Questi sono i desideri raccolti il 16 dicembre durante l’incontro alla Sala del Baraccano.
Schede rosse
- Vorrei girare la sera in Piazza Verdi e non sentirmi in una latrina a cielo aperto.
- Potete assicurare che in 5 anni Bologna avrà le percentuali di raccolta differenziata ai vertici nazionali? E che a fronte di questo lavoro svolto dai cittadini, questi avranno un calo della tassa?
- Bologna la dotta, la cultura come rilancio di questa città.
- +piste ciclabili, -traffico, +tempo pieno alle elementari, +decoro cittadino, +politiche giovanili, +coordinamento e sostegno alle associazioni di volontariato.
- Desiderata: che non si sacrifichi la cultura in nome di altre priorità, non devono passare certi slogan, certi modelli culturali del tipo “con la cultura non si mangia”.
- Salvate il welfare bolognese. Basta tagli alla sanità, ai servizi e alla cultura.
- Vorrei una città piena di piste ciclabili è l’unica soluzione al traffico e per il risparmio e la sopravvivenza.
- Il centro di Bologna deve tornare ad essere un luogo gradevole: pulizia dei portici, migliore illuminazione dei portici, disboscamento da inutili cartelli stradali, il sottopasso tra via Marconi e via Ugo Bassi fa pietà, pedonalizzazione, più cura nell’arredo urbano.
- Una città che ascolta e partecipa alla vita dei residenti.
- Un sindaco che faccia dei “fatti” e non solo parole, incontri e bla bla bla. Sentito sempre le stesse cose. Sentite nel 2004. Vogliamo “lavorare”? Grazie.
- Una città più verde, più a misura per 2 gambe e 2 ruote.
- Siete in grado di garantire che in 5 anni ridurrete del 90% gli affitti in nero? Siete in grado di garantire che in in 5 anni ridurrete del 90% il numero di case pubbliche sfitte anche con ristrutturazione al posto del fitto? E che le case siano affittate a chi ha diritto e bisogno?
- Vorrei zone pedonalizzate più estese e più ciclabili (soprattutto fatte meglio!!!).
- Vorrei un sindaco che faccia i fatti non… 5 progetti ma chiari con le risorse e con il controllo dell’esecuzione da parte dei cittadini.
- Svegliamo Bologna, affinché cessi di “andare a letto presto” come ci ha ricordato Nichi Vendola.
- Vorrei che come primo obiettivo avesse come fare crescere la città sotto TUTTI gli aspetti: cittadini, possibilità di lavoro, di tenore di vita, ecc.
- Vorrei che tutti pagassero il biglietto del bus…paghiamo all’autista o mettiamo dei tornelli?
- Vorrei Bologna in classe A in risparmio energetico.
- Basta con la depressione: voglio una Bologna che riparta con entusiasmo!
- Suscitare un “nuovo civismo”, che vuol dire formare ed educare (ruolo della scuola, ma non solo). Grande attenzione alle migliaia di appartamenti sfitti.
- Vorrei un trasporto pubblico in grado di far vivere l’area metropolitana senza l’uso dell’auto privata. Vorrei un’amministrazione pubblica (bilanci, progetti, concorsi) così trasparente da garantire una gestione onesta e efficiente.
- Biblioteche aperte. Le nuove generazioni non possono avere come punto d’incontro la via lattea del commercio. Bisogna creare delle zone di relazione tra i cittadini un luogo di emozioni per poter essere più vicini e partecipativi.
- Quando sarai sindaco e incontrerai difficoltà, problemi, mancanza di risorse, conflitti…non dimenticare mai il progetto di città, che potrà essere tale solo se sarà un progetto metropolitano; non perdere mai di vista questa direzione, questo obiettivo. Soprattutto non dimenticare mai di trasmettere, a tutti, questa convinzione. Senza stancarti mai!
- Vorrei che nessun candidato considerasse chi si è occupato di politica un “appartenente ad una politica di casta”,come è stato detto. Merola è stato un amministratore di prim’ordine che ha avuto molto successo e che ha agito bene per tutti e non come una persona appartenente ad un gruppo che pretende godimento esclusivo di diritti o privilegi. I partiti politici sono associazioni di persone con comune ideologia (principi e idee) che si propongono di governare una nazione – Costituzione. Chi ha altre finalità va allontanato ma non può essere causa di denigrazione per tutti gli altri onesti efficienti e bravi. Aver avuto precedenti esperienze amministrative è da considerarsi un valore su cui far affidamento. Grazie.
Schede gialle
- Il tema della mobilità è diventato centrale sia perché si muove dentro Bologna, sia per i pendolari. Quanto tempo sprechiamo tutti i giorni per viaggiare? Da quello che sento, i tempi di percorrenza si sono allungati e diventa sempre più un problema conciliare i tempi di vita e di lavoro. Ci sono statistiche in tal senso? La risposta a questo problema, il telelavoro, non si presta come soluzione per parecchie tipologie lavorative. Che fare?
- Come pensate di risolvere il tema della casa per gli studenti universitari, anche per far emergere dal nero gli affitti? (albo dei posti letto con affitti standard ed un ufficio per aiutare gli studenti nella ricerca?). Come pensate di aumentare la raccolta differenziata? (porta a porta anche parziale?) Prendere esempio dai comuni della provincia. Per il trasporto pubblico: a Bologna non esiste un piano della mobilità (sostenibile). Non sarebbe il caso di ripartire dalla pianificazione dei trasporti invece che dai progetti di infrastrutture molto costose?
- Ai candidati Sindaco. 1). Siete consapevoli che il “problema primo” della nostra società/cultura contemporanea è un aumento esponenziale (tempo di raddoppio 5/10 anni) di complessità? (complessità normativa, burocratica, tecnica, tecnologica,…”di scibile”). Dagli anni 55-80-89, secondo la mia esperienza, si è rotta la corrispondenza (+complessità = +controllo). oggi è esattamente il contrario ad ogni raddoppio/aumento di complessità c’è un decremento del controllo. Se non altro c’è un dimezzamento degli “esperti”. Cosa pensate di fare per contenere la complessità nella macchina comunale? 2). Più in particolare. Come pensate di gestire Assessori e Funzionari con il contorno di infiniti esperti che vi diranno tutto ed il contrario di tutto?